di Giovanni Pascoli
Tra le marruche in cui frascheggia il vento
corre un’acqua che ha nome il Rubicone,
un fil d’acqua che scivola al pilone
4d’un ponte eccelso come un monumento.
In alto in alto sta sull’ali, e lento
scende pe’ cieli taciti un falcone;
tacito alla mia costa un centurione
8marso fa sibilare il suo sarmento.
Qualche turma di numidi cavalli
dalla lunga galoppa alla campagna;
11e il suol romano tuona delle pesta.
Chi le coorti de’ chiomati galli,
alzando la pupilla sua grifagna,
14muove d’un cenno della calva testa?
da "Poesie varie di Giovanni Pascoli , raccolte da Maria - Seconda edizione riordinata ed aumentata", Zanichelli, Bologna, 1914.
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